Programma

ETICA POLITICA E AMMINISTRATIVA
Riduzione delle indennità di carica degli eletti, delegati e nominati nelle società controllate.
Definizione e attuazione di un piano anti-sprechi  attraverso un percorso che preveda la partecipazione ed incentivazione dei dipendi comunali alla riduzione dei costi superflui. I risparmi saranno re-distribuiti al 50% in favore dei dipendenti comunali e al 50% a valere sul bilancio comunale.
 Istituzione di un ufficio dedicato alla progettazione e al reperimento diretto di fondi comunitari al fine di aiutare le imprese locali a cogliere l’opportunità ed al contempo a stimolarne lo sviluppo. L’ufficio allerta  le imprese del territorio informandole delle opportunità e le aiuta nella stesura dei bandi e nella predisposizione della relativa istruttoria.
Bilancio partecipativo: il bilancio partecipativo è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città (democrazia diretta). Il fine è quello di permettere ai cittadini di partecipare attivamente allo sviluppo ed alla elaborazione della politica municipale. In temi tecnici specifici è previsto il coinvolgimento di categorie professionali, lavorative, associative (sindacati, imprenditori, studenti, associazioni datoriali, associazioni del terzo settore, ecc.) su base tematica.
Bilancio di genere per ogni anno del mandato: misurare l’azione di governo dagli effetti che produce sulla vita reale delle donne è un elemento fondamentale, che si può realizzare pensando alla quantità di risorse dedicate all’interno del bilancio al fine di un migliore rapporto vita-lavoro i cui benefici si riversano in tutto l’ambito familiare.
Piano annuale partecipato degli introiti derivanti dalla discarica: si intende dare la possibilità direttamente la possibilità di scelta ai cittadini sulla re-distribuzione ed utilizzo dei proventi provenienti dalla discarica del Fossetto e dello sfruttamento del Biogas.

DIRITTO E DOVERE DI CITTADINANZA
Cittadinanza attiva: nel corso dell’anno, attraverso apposite riunioni, la cittadinanza valuterà lo stato dei lavori ed il rispetto dei servizi decisi nel bilancio partecipativo, del bilancio di genere e del piano di re-distribuzione degli introiti della discarica dell’anno precedente.
Il 2% dei cittadini: nel rispetto dei vincoli di bilancio cui è tenuta per legge, riconoscerà alle proposte avanzate dai cittadini la possibilità di incidere su una percentuale massima del 2% del bilancio comunale per la realizzazione di progetti specifici direttamente proposti dai cittadini.
Discarica sicura: realizzazione immediata di uno studio epidemiologico sull’impatto sulla salute dei cittadini vicini alla discarica, presentazione pubblica dei risultati in assemblea pubblica e coinvolgimento della cittadinanza per le determinazioni.

POLITICHE ECONOMICHE E OCCUPAZIONALI
Un ruolo attivo del comune: attivazione di un tavolo permanete al fine di colloquiare con le aziende del territorio per migliorarne la permanenza ed evitarne la delocalizzazione. Coordinamento con le associazioni di categoria e con le iniziative e manifestazioni. Promuovere d’intesa con le altre amministrazioni locali, ed i Consorsi e le associazioni di categoria, l’effettiva formazione e supporto alle imprese esistenti (assistendole sia nella partenza che nei passaggi generazionali).
Agricoltura e l’alimentazione di qualità: dalla qualità dell’alimentazione dipende la qualità della nostra vita. Dai metodi di produzione, trasformazione, trasporto, nonché dello smaltimento sotto forma di rifiuti dipende la nostra vita quotidiana. Di conseguenza l’azione di questa amministrazione sarà volta a promuovere un’economia locale virtuosa lungo tutta la filiera attraverso queste linee guida:
Progetti di filiera
Promozione dei mercati locali (sul modello dei farmes markets inglesi
Centri di trasformazione dei prodotti
Promozione di una cultura legata al modello ‘mangiar sano’
Promozione dei gruppi di acquisto con prodotti locali
Istituzione di un marchio comunali di qualità per i prodotti locali


L’INDUSTRIA E COMMERCIO
Favorire l’avvio di nuove imprese o il potenziamento di aziende: attraverso la promozione sui mercati nazionali e internazionali e attraverso la cooperazione di rete. Incentivi alle imprese nella fase di startp. Supporto alle imprese nell’individuazione e nella predisposizione della documentazione istruttoria dei bandi a valere su fondi regionali, nazionali e comunitari attraverso un ufficio comunale dedicato.
Incentivare la riconversione del nucleo industriale attraverso 3 filiere:
1) Riciclo: incentivi (defiscalizzazione) all’attivazione delle filiere manifatturiere collegate alla raccolta dei rifiuti differenziata, in sintesi, si prevedono incentivi alle imprese che vogliono diversificare la propria produzione in settori che utilizzino i materiali provenienti dalla raccolta differenziata (carta, vetro, etc.) attualmente non utilizzati dalle aziende del territorio e che rappresentano una materia prima - seconda di grande valore.

2) Economia verde: incentivi(sgravi fiscali) con particolare attenzione ai progetti di riconversione legati alle energie rinnovabili diffuse.


3) Agroalimentare: incentivi (defiscalizzazione) all’insediamento di imprese che lavorino e confezionino prodotti agroalimentari di filiera corta.

IL TURISMO
Piano turistico: creare un piano turistico comunale che vada ad integrarsi con i piani provinciali e regionali programmandolo su questi cardini specifici del nostro territorio:
Turismo religioso
Turismo sportivo
Storico culturale
Termale (Grotta Parlanti)
Ambientale
Gastronomico
Valorizzare i legami di Monsummano con le città gemellate
Valorizzazione Borghi (Montevettolini e Monsummano alto)
Promozione del Brand Monsummano: fondamentale sarà il coinvolgimento delle strutture esistenti al fine da un lato di innalzare il livello qualitativo dei servizi offerti e dall’altro di sfruttare le potenzialità promozionale di un marchio comune.

URBANISTICA E VIABILTA’ PARTECIPATA
Anche a Monsummano come in tutta Italia si è persa la cultura del saper fare, le espansioni deregolate avvenute in questi ultimi anni sono prive dei luoghi pubblici di aggregazione, non vi sono polarità sociali, oltre alla mancanza di studio dei sistemi di connessione tra le nuove aree sobborgo-dormitorio. I principi stabiliti da Le Corbusier nella carta di Atene: la città deve essere un luogo dove l'uomo possa Lavorare, Dormire e Ricrearsi sono stati totalmente disattesi. A Monsummano i vari governi che si sono succeduti non hanno avuto la capacità di fare Urbanistica ma solo lottizzazione, ma nella lottizzazione non c'è intelligenza, non c'è pianificazione, non c'è attenzione alla società: è un mero strumento di divisione del territorio per cementificare cattiva edilizia rincorrendo un “fittizio” fare cassa con gli oneri costruttori. La popolazione e le costruzioni sono crescite senza una corrispondente crescita dei servizi e delle infrastrutture di supporto come ad esempio strade, fognature, parcheggio o altro.
Un’urbanistica non solo per addetti ai lavori: l'urbanistica partecipata è un dovere dell'amministrazione ed è per questa ragione propone un progetto sperimentale denominato “VESTI MONSUMMANO”, in cui i cittadini potranno posizionare sulla pianta della città il parcheggio di cui hanno bisogno per girare a piedi, i percorsi ciclabili, il verde, il centro anziani, l'asilo nido; un gioco iniziatore di un processo di consapevolezza verso una cittadinanza attiva alla pianificazione della città.
Un nuovo Piano a zero consumo di suolo: previa valutazione dell’esistente (invenduto, sfitto, abbandonato), si tratterà di sviluppare un piano a zero consumo di suolo ma che allo stesso tempo metta in moto un’economia legata ad un’edilizia che sappia ripensare se stessa riconvertendosi ai concetti di densificazione e valorizzazione dell’esistente.
Concorsi di idee a costo zero, utilizzando come indicatore delle priorità, delle esigenze e delle volontà dei cittadini le consulte tematiche.

 EDILIZIA SCOLASTICA
Uniformità di modelli di gestione e manutenzione degli edifici scolastici (Comunali e Provinciali) e gestione delle necessità ed emergenze immediatamente. E lavori principali sono:
Adeguamenti Impiantistici e abbattimento delle barriere;
Adeguamenti Sismici;
Potenziamenti Informatici e Aule Speciali;
Adeguamenti Attrezzature sportive;
Corretto utilizzo e potenziamento degli impianti sportivi e dell’avviamento allo sport nelle scuole;
Sostituzione delle attrezzature sportive e miglioramento delle dotazioni delle Scuole;
Progetto ‘No Amianto’: In collaborazione con la ASL sarà avviato il censimento di tutte le coperture in fibrocemento per la verifica della presenza dell'amianto e del grado di deterioramento delle stesse e saranno definite le priorità di intervento.

CICLO DEI RIFIUTI URBANI
Revisione più equa della TARES e degli sgravi: al fine di avere un migliore bilanciamento tra la parte variabile applicata ai mq e quella fissa commisurata al numero di abitanti ed una più equa distribuzione tra i cittadini e le imprese.
Revisione dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti: in particolare riguardo alla totale assenza di un sistema premiante differente per i soggetti che riciclano in corretto. In tal senso il modello utilizzato come parametro è quello utilizzato nel comune di San Miniato dove è previsto uno sconto da applicare direttamente in bolletta calcolato proporzionalmente al materiale “riciclabile” che il cittadino produce.
Sconti in bolletta: alle imprese che stoccano e consegnano il materiale direttamente al centro di raccolta. Lo sconto è finalizzato a premiare la virtuosità delle imprese ed è calcolato in base alla quantità di materiale avviabile a riciclo stoccata.

POLITICHE SOCIALI

In favore dell’infanzia:

Progetto ‘Il Nonno Vigile’: prevede la presenza di anziani volontari, impegnati davanti a scuole elementari e medie della città con il compito di sorvegliare l’entrata e l’uscita dei bambini, controllare il territorio attorno alla scuola per prevenire grazie alla loro esperienza eventuali problemi, moderare i comportamenti di certi automobilisti e aiutare i minori negli attraversamenti pedonali. I volontari frequenteranno un corso di formazione tenuto dalla Polizia Municipale, e verranno dotati di pettorina, paletta e fischietto per essere immediatamente riconoscibili, e potranno segnalare alla scuola o ai vigili urbani, se necessario, possibili situazioni pericolose;

Progetto ‘Dentista amico’:  saranno attivate convenzione con i professionisti locali al fine di favorire una corretta prevenzione orale per i nostri bambini già nella fase dell’infanzia.  Da tempo è accertato che la prevenzione odontoiatrica è in grado di ridurre notevolmente l’incidenza delle malattie più diffuse nell’ambito odontoiatrico: la carie e la malattia parodontale. Paesi quali la Svezia, la Norvegia e la Svizzera, attuando una prevenzione seria e diffusa già dai primi anni di vita dei bambini, sono riusciti ad ottenere una riduzione della carie dell’80%.
Non è sufficiente  però parlare di prevenzione per renderla efficace. Mettere in pratica la prevenzione vuol dire soprattutto educare la popolazione e quindi proporre cultura odontoiatrica. Soltanto con la piena conoscenza e consapevolezza è possibile accettare di sottoporsi a controlli e trattamenti anche in assenza di dolore  o di altri sintomi.
A livello sociale garantire la cura della carie e della malattia parodontale senza offrire un supporto culturale atto a prevenire la loro insorgenza è un palliativo e un puro atto demagogico. La cura fine a se stessa, infatti, non impedirà l’insorgenza o il peggioramento delle stesse malattie e quindi comporterà una  spesa sociale inutile per il cittadino ed un aggravio economico per lo Stato senza alcun vantaggio.
L’articolo 24 della Legge n° 176 del 27/5/1991 (Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza), in sintesi, prevede che i bambini hanno diritto ad assistenza di qualità già dalla nascita.
L’idea quindi è quella di :
offrire gratuitamente già alle donne in gravidanza e alle neomamme incontri culturali di gruppo, con cadenza da stabilire, dove poter cominciare a parlare dei punti seguenti, capisaldi per una comprensione del mondo odontoiatrico  produttiva
1. La placca batterica e lo zucchero producono acido e l’acido corrode 
2. Il dentifricio non è il sapone della tua bocca, ma il fluoro protegge i denti
3. Le gengive non devono sanguinare
4. La tua bocca è un giardino, i tuoi denti sono dei fiori
5. In bocca nevica e si forma la placca
6. Avere una occlusione armonica non è solo estetica
7. Curare la bocca vuol dire curare tutto il corpo
8. Il dentista è il medico della tua bocca, il giardiniere del tuo giardino
9. L’implantologia non è la terza dentizione
10. La prevenzione è la cura più economica, investi in prevenzione
programmare, dai 18 mesi di vita del nascituro, visite di controllo periodiche individuali che, oltre all’approfondimento dei 10 capisaldi citati, saranno finalizzate all’inquadramento delle problematiche e necessità specifiche.

Progetto ‘Anti bullismo’ saranno attivate convenzioni con i professionisti locali al fine di favorire l’apprendimento alla convivenza con gli altri individui già nella scuola d’infanzia.
Progetto ‘educazione alimentare’: saranno attivate convenzioni con i professionisti locali al fine di favorire l’importanza dell’educazione alimentare già nella prima fase scolastica.
Le azioni per la città dei bambini:
•     favorire le botteghe di creatività, per conoscere e utilizzare materiali  insoliti, riciclati, nuovi, con i quali anche arredare appositi spazi e attivare i laboratori di comunicazione, potenziando le strutture della biblioteca comunale e attrezzandole secondo le differenti scelte degli utenti per sviluppare conoscenze e confronti;
•     attivare centri gioco di libero accesso non solo all’aperto, ma anche e soprattutto al chiuso, attrezzati in particolare per bambini accompagnati dai genitori/nonni (utilizzando spazi di proprietà comunale)nei periodi inverno/primavera, anche per favorire la memoria del gioco inter-generazionale e della tradizione popolare insieme alla sperimentazione di giochi nuovi; particolare attenzione è rivolta ai laboratori di attività occupazionali e psicomotorie per minori in difficoltà o con disabilità, soprattutto nelle ore non coperte dalle attività strutturate dalle istituzioni formative;
•     favorire la scoperta del territorio riappropriarsi attraverso campagne di sensibilizzazione all’interno delle scuole, del proprio territorio , pensarlo, e riqualificarlo con iniziative, organizzate dai bambini con i comitati di quartiere e i cittadini;
•     ridare dignità e recuperare gli spazi verdi della città: rendendoli fruibili, anche attraverso la gestione e l’adozione di questi spazi da parte di gruppi di cittadini che si impegnano a prendersene cura;
•     tornare a giocare per strada: pensare al recupero del centro cittadino con iniziative e proposte, che permettano ai bambini di giocare nelle zone pedonali, con aree debitamente segnalate;
•     muoversi sicuri in città: fare in modo che i bambini recuperino l’autonomia e i genitori la serenità di poterli far spostare da soli nel tragitto da casa a scuola – “vado a scuola da solo” – o in alcune zone della città, dove si stabiliscono degli accordi e si fa una campagna di sensibilizzazione con gli esercizi commerciali e non solo di esporre un bollino/adesivo “noi siamo amici dei bambini” ben visibile dai bambini, dove gli stessi possono trovare rifugio sicuro in caso di difficoltà di qualsiasi tipo. Questo significa ripristinare l’antica e meravigliosa, ma ormai persa, abitudine che un bambino per strada è un bambino di tutti.

In favore dei diversamente abili:
 Creazione di un centro diurno per i diversamente abili. L’attenzione per le fasce più deboli della società è un’esigenza sempre maggiore per le famiglie e diviene sempre più pressante con l’avanzare della crisi economica e la diminuzione dei servizi. Riteniamo indispensabile, per le persone diversamente abili, costituire un centro diurno che offra loro un luogo dove trascorrere il tempo, dove sviluppare la loro personalità e le loro capacità. Questo servizio, inoltre, può rappresentare anche un concreto aiuto per le famiglie che troverebbero la soluzione ai problemi di assistenza diurna. Questo progetto dovrebbe essere realizzato insieme con le associazioni di volontariato presenti sul territorio e che già sono attive e si impegnano in questo delicato ambito.

In favore di giovani
auto-gestione di centri giovanili : al fine di offrire la possibilità di incontro e svolgimento attività varie, gestiti da associazioni giovanili o collettivi e stimolare le capacità auto-organizzative e relazionali.
Progetto “Music Home”: sala prove musicali e studio di registrazione comunale (dove svolgere corsi di musica e formazione in tecnico del suono).
Progetto “Tutoraggio doposcuola”: progetti di  tutoraggio e peer education (educazione tra pari) a sostegno della dispersione scolastica e come forma preventiva per fenomeni di devianza sociale precoce. Lo scopo è anche quello di  favorire un circuito virtuoso tra giovani ed adolescenti.
 Progetto “No Dipendenze”:  al fine di contrastare fenomeni specifici di dipendenza e abuso di sostanze (alcool, droga, ma anche nuove dipendenze), dispersione e abbandono scolastico, problemi nella sfera emotiva, comportamentale e relazionale. Verranno promossi capillarmente progetti per facilitare l’aggregazione giovanile e progetti di educazione e sensibilizzazione tra pari.
 Informazione sessuale (sito internet dedicato, sportello permanente situato all'interno dei centri giovanili), come prevenzione per le gravidanze indesiderate e la trasmissione delle malattie.

In favore degli anziani
Istituzione di una Consulta comunale per gli anziani : quale punto di indirizzo politico amministrativo sul tema della terza età e sul coinvolgimento degli anziani nella vita politica locale.
Progetto “Carta free”:  al fine di consentire il libero accesso ai trasporti pubblici, servizi e musei per ultrasessantacinquenni.
Progetto  “Anziani protagonisti”: promozione dei centri anziani come luoghi di incontro sociale, ricreativo (tornei di carte, scacchi, bocce, tombola, laboratori di pittura, artigianato, scrittura, corsi di ballo, ecc), culturale (visite guidate a musei e mostre, gite, iniziative in collegamento con le università della terza età, lettura libri, incontri con scrittori, poeti, artisti).
 Progetto “Anziani  a casa propria” per fornire agli anziani in collaborazione con la rete delle associazioni di volontariato presenti sul territorio quei servizi necessari a condurre una vita dignitosa a casa propria (servizio di trasporto su prenotazione per visite mediche o altre esigenze socio-sanitarie o bisogni della vita quotidiana, servizio assistenza spesa generi alimentari e farmaci, servizio fornitura pasti a domicilio, servizio teleassistenza “un amico al telefono”)
Progetto “ISEE e Terza Età”: al fine di consentire verifiche ISEE automatiche senza il coinvolgimento degli anziani è definito un protocollo d’intesa con i CAAF per l’accesso ai sussidi.

Politiche in favore della famiglia
Alternative agli orari di lavoro: rispetto agli orari classici, che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita delle donne con i tempi di lavoro.
Sostegno alle mamme lavoratrici, supporto agli asili nido comunali, convenzioni con asili privati, sostegno e detrazioni fiscali alle Aziende ed agli enti che attivino i micro-nidi aziendali;
Centri pomeridiani per l’assistenza allo studio dei ragazzi:  come stimolo alle scuole per l’uso del tempo prolungato per sport ed educazione allo studio pomeridiano.
Sgravi IMU per famiglie con più di due figli fino al 6 anno di età e riduzione costo dei buoni pasto;
Contributi alle famiglie per l’acquisto di pannolini lavabili: per ridurre l’impatto ambientale e la tassa sui rifiuti.

In favore dello sport
Avviamento allo sport e sostegno all’attività dilettantistica. Sostegno all’avviamento allo sport, in particolar modo nelle scuole, la promozione per l’ aumento della pratica sportiva anche nelle ore di tempo pieno, attuare, attraverso un impegno sinergico con la provincia di Pistoia  un piano strategico volto ad incrementare nel territorio il “turismo sportivo”, una delle tipologie di turismo in forte crescita negli ultimi anni.

In favore degli animali
Realizzare aree idonee e dedicate esclusivamente agli amici a quattro zampe in quanto riteniamo gli animali come destinatari di “obblighi di tutela”;

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